Il dato complessivo della popolazione che stanzia nell’ambito territoriale dell’ASP di Agrigento si attesta sul valore di 448.341 abitanti alla data del 31 dicembre 2009, il che comporta una densità abitativa di 147,33 residenti per Kmq. Se si analizza il trend demografico relativo ai quattro anni compresi tra il 2006 ed il 2009 si osserva un andamento pressoché stabile, caratterizzato da una leggerissima contrazione sul valore assoluto pari 759 unità (dal dato 2006 di 449.100 abitanti si scende a 448.341 nel 2009 con un decremento pari allo 0,17%). Il saldo naturale che scaturisce dal raffronto fra i nuovi nati ed i deceduti nell’anno 2009 evidenzia una decrescita di 455 unità.
Trend Demografico (dati al 31 dicembre di ciascun anno) |
||||
Popolazione ASP Agrigento |
2006 |
2007 |
2008 |
2009 |
449.100 |
449.413 |
448.913 |
448.341 |
Trend della Natalità NUOVI NATI (dati al 31 dicembre di ciascun anno) |
||||
Popolazione ASP Agrigento |
2006 |
2007 |
2008 |
2009 |
4.292 |
4.266 |
4.154 |
4.144 |
Trend della Natalità DECEDUTI (dati al 31 dicembre di ciascun anno) |
||||
Popolazione ASP Agrigento |
2006 |
2007 |
2008 |
2009 |
4.264 |
4.416 |
4.461 |
4.599 |
I cittadini che hanno superato i sessantacinque anni d’età ammontano a ben 87.513, quota pari al 19,49% dell’intera popolazione del territorio aziendale cioè a dire una persona su cinque. Il dato riveste particolare importanza poiché consente di porre attenzione alle caratteristiche ed alle esigenze della popolazione anziana, quella che esprime i maggiori bisogni di salute e servizi sanitari. I giovanissimi residenti di età compresa tra 0 e 13 anni sono 64.277 (14,32% del valore totale) mentre, ovviamente, la maggioranza della popolazione si colloca nel range 14-64 anni (297.123 abitanti equivalente al restante 66,19 % del valore complessivo).
Fra i sette distretti in cui si divide territorialmente l’ASP di Agrigento, quello del capoluogo, con il valore di 148.462 abitanti, risulta di gran lunga il più “affollato” inglobando da solo circa un terzo della popolazione aziendale. Segue il Distretto di Canicattì con 86.560 residenti e quello di Sciacca con 73.964.
Le differenze numeriche si riducono sensibilmente prendendo in esame i singoli comuni. In questo caso ai 59.188 abitanti di Agrigento seguono quelli di Sciacca e di Licata con, rispettivamente, 41.023 e 39.136 residenti.
Comuni |
Popolazione al 31 Dicembre 2009 |
||
Maschi |
Femmine |
Totale |
|
Agrigento |
28806 |
30382 |
59188 |
Alessandria della Rocca |
1467 |
1659 |
3126 |
Aragona |
4636 |
5029 |
9665 |
Bivona |
1941 |
2043 |
3984 |
Burgio |
1370 |
1468 |
2838 |
Calamonaci |
684 |
715 |
1399 |
Caltabellotta |
1895 |
2161 |
4056 |
Camastra |
988 |
1102 |
2090 |
Cammarata |
3179 |
3264 |
6443 |
Campobello di Licata |
5016 |
5307 |
10323 |
Canicattì |
16751 |
18194 |
34945 |
Casteltermini |
4030 |
4495 |
8525 |
Castrofilippo |
1441 |
1608 |
3049 |
Cattolica Eraclea |
1967 |
2123 |
4090 |
Cianciana |
1715 |
1883 |
3598 |
Comitini |
460 |
498 |
958 |
Favara |
16410 |
17334 |
33744 |
Grotte |
2810 |
3143 |
5953 |
Joppolo Giancaxio |
581 |
666 |
1247 |
Licata |
19048 |
20088 |
39136 |
Lucca Sicula |
938 |
982 |
1920 |
Menfi |
6287 |
6624 |
12911 |
Montallegro |
1241 |
1302 |
2543 |
Montevago |
1474 |
1549 |
3023 |
Naro |
3906 |
4416 |
8322 |
Palma di Montechiaro |
11546 |
12599 |
24145 |
Porto Empedocle |
8433 |
8789 |
17222 |
Racalmuto |
4291 |
4690 |
8981 |
Raffadali |
6166 |
6783 |
12949 |
Ravanusa |
6217 |
6602 |
12819 |
Realmonte |
2232 |
2301 |
4533 |
Ribera |
9445 |
10152 |
19597 |
Sambuca di Sicilia |
3071 |
3183 |
6254 |
San Biagio Platani |
1692 |
1875 |
3567 |
San Giovanni Gemini |
4019 |
4097 |
8116 |
Santa Elisabetta |
1338 |
1432 |
2770 |
Santa Margherita di Belice |
3189 |
3468 |
6657 |
Sant'Angelo Muxaro |
731 |
785 |
1516 |
Santo Stefano Quisquina |
2456 |
2578 |
5034 |
Sciacca |
19948 |
21075 |
41023 |
Siculiana |
2265 |
2359 |
4624 |
Villafranca Sicula |
674 |
784 |
1458 |
Totale |
216754 |
231587 |
448341 |
Trend Demografico (dati al 31 dicembre di ciascun anno) |
||||
Popolazione ASP Agrigento |
2006 |
2007 |
2008 |
2009 |
449.100 |
449.413 |
448.913 |
448.341 |
Il territorio su cui l’azienda esercita la propria competenza coincide per larga parte con l’estensione geografica e giurisdizionale della Provincia Regionale di Agrigento, eccezion fatta per il solo Comune di Lampedusa e Linosa che ricade nell’ambito assistenziale dall’ASP di Palermo. Si colloca dunque nella parte centro-meridionale della Sicilia in un’area di 3.043 Kmq che confina a nord con la provincia di Palermo, ad est con la provincia di Caltanissetta, ad ovest con quella di Trapani mentre a sud si affaccia sul Mediterraneo.
Tra i “confini” dell’ASP di Agrigento sono compresi quarantadue comuni variamente distribuiti fra la zona costiera, bassa e sabbiosa, ed un entroterra prevalentemente collinare che a nord assume un andamento montuoso in corrispondenza della catena dei Sicani. Proprio la peculiarità di inglobare aree geografiche molto diverse tra loro, sia per estensione che per connotazione orografica, caratterizza fortemente il territorio agrigentino chiamando l’Azienda Sanitaria Provinciale a plasmare la propria capacità di offrire servizi e modularla in ragione delle multiformi necessità territoriali.
L’articolazione territoriale dell’ASP di Agrigento suddivide i comuni in sette distretti:
Istituita con la Legge regionale 14 aprile 2009 N. 5 e divenuta operativa il 1° settembre 2009 l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento nasce dalla “fusione” di tre aziende:
- l’Azienda Unità Sanitaria Locale n. 1 di Agrigento;
- l’Azienda Ospedaliera “S. Giovanni di Dio” di Agrigento;
- l’Azienda Ospedaliera “O.C.R.” di Sciacca;
4.1 Partecipazione e Tutela
L’Azienda garantisce le funzioni di tutela nei confronti dei cittadini attraverso la possibilità di sporgere reclamo a seguito di disservizio, atto o comportamento che abbia negato o limitato la fruibilità del servizio offerto. L’ASP si impegna, attraverso la valutazione dei disservizi segnalati e la rilevazione del livello di soddisfazione percepito, a porre in essere gli interventi di miglioramento degli standard qualitativi.
Le procedure di tutela possono essere attivate da qualsiasi cittadino sui servizi erogati dall’Azienda sanitaria e dalle strutture private accreditate, direttamente o tramite parenti, affini, o organismi di tutela o associazioni di volontariato, a cui il reclamante abbia affidato il patrocinio. In tutte le fasi del procedimento di tutela l’associazione o l’organismo di tutela, può intervenire a sostegno e/o in sostituzione del patrocinato.
L’ASP e le organizzazioni di volontariato e di tutela collaborano nell’attuazione di iniziative atte a instaurare una efficace relazione con i cittadini al fine di garantire l’accoglienza nella fruizione dei servizi erogati dalla struttura. L’ottica della partecipazione favorisce il recepimento di pareri e proposte sui piani attuativi e sui programmi annuali dell'Azienda, sull'elaborazione dei piani di educazione alla salute e le attività di prevenzione, sul miglioramento della funzionalità dei servizi aziendali e l'agevolazione dell'accesso da parte dei cittadini. Altri ambiti in cui il democratico approccio di “gestione partecipata” produce migliorie e sviluppo sono certamente la semplificazione amministrativa, la verifica sulla qualità aziendale, la misura del grado di soddisfazione dell’utente.
La consapevolezza dei propri diritti nei confronti del servizio sanitario è un elemento fondamentale per rendere concreto il diritto alla salute e garantire il raggiungimento di un “alto livello di protezione della salute umana”.
L’esistenza di tali diritti deve condurre, sia i cittadini che gli altri attori del Sistema Sanitario Regionale, a porre in essere ogni azione necessaria ad attuarli e a far sì che la salute si realizzi come diritto dell’individuo e interesse della collettività.
CURE MEDICHE
- Il cittadino ha diritto di usufruire della prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche di qualità, adeguate al proprio stato di salute;
- Ogni paziente ha diritto ad essere assistito e curato con premura ed attenzione nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni religiose e filosofiche.
Il cittadino deve ricevere le informazioni relative alle prestazioni fornite dalla struttura sanitaria e alle modalità per accedervi;
Il medico deve fornire al paziente informazioni complete e comprensibili sulla diagnosi, sulla prognosi, sulle prospettive e sulle eventuali alternative diagnostico–terapeutiche, nonché circa le prevedibili conseguenze delle scelte operate.
Il paziente deve ricevere le informazioni che gli permettano di esprimere un consenso effettivamente informato prima di essere sottoposto a terapie o interventi; tali informazioni devono riguardare anche i possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento;
Quando in ragione di una situazione d’urgenza, nella quale il ritardo possa comportare pericolo per la salute del paziente, e il consenso appropriato non può quindi essere ottenuto, si potrà procedere immediatamente a qualsiasi intervento medico indispensabile per la tutela della salute della persona interessata;
I desideri precedentemente espressi da parte del paziente a proposito di un intervento medico, saranno tenuti in considerazione – ove possibile – anche se al momento dell’intervento stesso egli non sia più in grado di confermare la propria volontà;
Allorquando un minore, o un maggiorenne a causa di handicap mentale o di una malattia, non ha la capacità di dare consenso ad un intervento, questo non può essere effettuato senza l’autorizzazione del rappresentante legale. üIl parere del minore è preso in considerazione, in funzione della sua età e del suo grado di maturità.
PrivacyAl cittadino che entra in contatto con medici e strutture sanitarie per cure, prestazioni mediche, acquisto di farmaci e operazioni amministrative, deve essere garantita la più assoluta riservatezza e dignità. Per questa ragione:
- sè un cittadino viene portato in pronto soccorso o viene ricoverato, l’organismo sanitario può dare informazioni sul suo passaggio o la sua permanenza solo ai parenti, conviventi, conoscenti e personale volontario.
- sè l’interessato è cosciente e capace, deve essere preventivamente informato e poter decidere a chi può essere comunicata la notizia;
- disabili, anziani, minori e pazienti soggetti a trattamenti medici invasivi hanno diritto ad una particolare attenzione. Nei reparti di rianimazione, durante l’orario di visita, devono essere adottati accorgimenti, anche provvisori, per limitare la visibilità del malato ai soli familiari e conoscenti;
- nei reparti non possono essere affisse le liste dei pazienti in attesa di intervento;
- non devono essere resi visibili ad estranei documenti sulle condizioni del malato, come le cartelle infermieristiche poste vicino al letto di degenza;
- per garantire la riservatezza dei colloqui, presso gli sportelli degli ospedali e delle ASP o nelle farmacie, devono essere previsti appositi spazi, opportunamente segnalati, oltre i quali gli utenti possano attendere il proprio turno;
- i referti diagnostici, le cartelle cliniche, i risultati delle analisi e i certificati possono essere rilasciati anche a persone diverse dai diretti interessati, purché munite di delega scritta;
- nelle sale d’aspetto il paziente deve essere avvisato del proprio turno, senza che il suo nome venga divulgato ad alta voce. Occorre adottare soluzioni alternative, come, ad esempio, l’attribuzione di un codice di prenotazione; ogni dato relativo allo stato di salute del paziente è coperto dal segreto professionale.
SOGGETTI DEBOLI
I cittadini disabili hanno diritto all’eliminazione delle barriere architettoniche;
I pazienti non autosufficienti devono ricevere un’assistenza adeguata sia da parte del sistema sanitario;
Ai minori ricoverati devono essere garantite:
- la presenza in ospedale dei genitori, o di altre persone dagli stessi autorizzati, per garantire la continuità nelle relazioni affettive ed emotive del minore con la famiglia;
- una continuità di assistenza da parte dell’équipe ospedaliera pediatrica;
- un’informazione corretta, completa e adeguata alle capacità di comprensione del minore e dei genitori, sulle procedure diagnostiche e sulle condotte terapeutiche che i sanitari intendono attuare;
- aree di degenza specificamente strutturate, spazi per il gioco e lo studio, necessari allo sviluppo psicologico, cognitivo e sociale del minore.
- qualita’ delle prestazioni sanitarie
Le prestazioni sanitarie devono essere fornite da personale competente e qualificato;
Le strutture e le strumentazioni sanitarie devono essere adeguate al tipo di prestazione o di servizio erogati.
RAPPORTI CON L’AMMINISTRAZIONE SANITARIA
Il cittadino ha diritto:
- a ricevere una gestione amministrativa e organizzativa efficiente;
- all’eliminazione di inutili ritardi .
ASSISTENZA SANITARIA ALL’ESTERO
I cittadini italiani all’estero hanno garantite forme di assistenza diverse a seconda dello Stato estero in cui si recano, della durata della permanenza e delle motivazioni del soggiorno (ad es. turismo, motivi di studio o di lavoro, cure ad alta specializzazione).
Il rispetto di certe regole è un dovere del cittadino ed è la base per godere pienamente dei propri diritti, per usufruire nel modo migliore dei servizi sanitari e per contribuire alla realizzazione di un sistema sanitario efficiente.
I cittadini, infatti, attraverso un uso corretto dei servizi sanitari, possono eliminare sprechi e diseconomie, consentendo di destinare maggiori risorse ad altri servizi, migliorando la qualità dell’offerta del Sistema Sanitario Regionale.
VISITA AMBULATORIALE PRESSO IL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA/MEDICO DI MEDICINA GENERALE
Il paziente:
- deve rispettare l’orario di visita dello studio medico, data e ora dell’appuntamento, nonché il turno assegnatogli;
- durante l’attesa in ambulatorio, deve attenersi ad un comportamento rispettoso delle esigenze degli altri pazienti e dell’ambiente in cui si trova.
GUARDIA MEDICA
Quando il cittadino non può usufruire delle prestazioni del proprio medico di famiglia (la sera, la notte, i giorni prefestivi e festivi), deve rivolgersi alla guardia medica, senza recarsi inutilmente presso i servizi di urgenza/emergenza.
VISITA AL PRONTO SOCCORSO
Il cittadino:
- deve ricorrere al pronto soccorso esclusivamente nei casi urgenti;
- è tenuto a rispettare il proprio turno di accesso alle cure, regolato in base alla gravità dei problemi del paziente valutata al momento dell’accoglienza dal personale competente; ünell’attesa dovrà avere un comportamento improntato al rispetto delle persone e dell’ambiente.
I CODICI DI GRAVITA’
A ciascun paziente, all’arrivo in pronto soccorso, è assegnato un codice di gravità – identificato con un colore – con cui sono stabilite le priorità di accesso alla visita del medico in base al tipo e all’urgenza delle condizioni dei pazienti.
O Codice rosso: casi che hanno precedenza assoluta;
O Codice giallo: casi gravi che saranno visitati nel minor tempo possibile;
O Codice verde: casi non gravi che non hanno la precedenza e saranno visitati dopo i casi più urgenti;
O Codice bianco: situazioni assolutamente non gravi che potrebbero essere trattate dal medico di famiglia.
Il Distretto Sanitario è l'articolazione su base territoriale al cui livello il Servizio Sanitario Regionale attiva il percorso assistenziale e realizza l'integrazione tra attività sanitarie e sociali. Il Coordinatore aziendale dell'Area Territoriale è il dott. Ercole Marchica
Il Distretto assicura i servizi di assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e socio-sanitarie nonché il coordinamento delle proprie attività con quelle dei dipartimenti e dei presidi ospedalieri.
L’ASP di Agrigento è formata da 7 Distretti sanitari di base: Agrigento, Bivona, Canicattì, Casteltermini, Licata, Ribera e Sciacca.
L’Assistenza territoriale è assicurata da uffici e servizi centralizzati con sede nel Distretto sanitario, che hanno diramazioni locali rappresentate dai presidi sanitari dislocati in tutti i comuni della provincia.
In ogni Distretto Sanitario sono assicurate le prestazioni sanitarie e sociosanitarie erogate dall'ASP. Di seguito l'elenco delle aree di attività assicurate e, 'cliccando', i servizi compresi in ciascuna Area, e riferimenti telefonici e gli orari di apertura per ciascun di Distretto Sanitario.
Assistenza Sanitaria di Base | Area Materno Infantile |
Medicina Specialistica | Accertamento Invalidità Civile |
Medicina Fisica e Riabilitativa | Medicina Legale e Fiscale |
PTA | Cure Domiciliari |
L'URP fa parte della U.O.S. Comunicazione Istituzionale e Interna di cui è responsabile la Dr.ssa Maria Anna Barraco.
Uffici/addetti URP da contattare per avere informazioni sulle diverse realtà territoriali:
- URP Cittadella Sanitaria (Accesso Atti e Segnalazioni) - dott.ssa M. Giovanna Tuttolomondo tel. 0922.407201 mail: urp@aspag.it
- URP Distretto Agrigento - 0922.407798
- URP Distretto Bivona - 0922.993069
- URP Distretto Canicattì - 0922.733537 - 733541
- URP Distretto Casteltermini - 0922.929127
- URP Distretto Licata - 0922.869652 - 869653
- URP Distretto Sciacca - 0925.962674
- URP Distretto Ospedaliero AG1 (Agrigento 0922.442111, Canicattì 0922.732329, Licata 0922.869174)
La funzione dell'UO Comunicazione è quella di facilitare la comunicazione tra l'azienda sanitaria e i cittadini.
La UOS Comunicazione è una struttura centrale che tra le altre cose assicura il coordinamento funzionale degli uffici periferici presso i Distretti Sanitari e i Presidi ospedalieri (a sinistra - URP nel territorio) e di un'area di alta specialità relativa alle tecnologie dell'informazione aziendale.
Cura l'organizzazione e la gestione del sito internet istituzionale, le procedure per l'accesso agli atti, collabora alla rilevazione della qualità percepita.
Presso gli sportelli URP è possibile:
▪ ricevere informazioni ed essere orientati sui servizi, sulle modalità di accesso e di erogazione delle prestazioni, su tutto quanto necessario a garantire la tutela dei diritti riconosciuti ai cittadini;
▪ presentare reclami, suggerimenti, segnalazioni su disguidi che potrebbero verificarsi nella fruizione delle prestazioni sanitarie.
L'Unità Operativa Comunicazione ha sede in Agrigento al Viale della Vittoria 321, all'interno della Cittadella Sanitaria, ultimo livello e ultimo padiglione dell'area interna. L'URP della Cittadella Sanitaria ha sede al Piano Terra del Padiglione della Direzione Generale, Viale della Vittoria 321, Agrigento.