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Tutela minorenni

L’abuso e il maltrattamento infantile rappresentano un fenomeno complesso e multidimensionale che richiede un approccio multiagency in quanto nessun servizio singolarmente può prevenirlo e trattarlo efficacemente. Si ritiene dunque necessaria la collaborazione tra i servizi Sanitari, Servizi sociali, gli uffici dell’Amministrazione della Giustizia e le Forze dell’ordine. Il raccordo tra i servizi permette l’avvio di procedure e l’utilizzo di strumenti di prevenzione per l’emersione di comportamenti criminosi o lesivi a danno dei minori.

La Regione Siciliana ha avviato un programma di interventi per creare una rete professionistica che possa efficacemente dedicarsi alla prevenzione e alla presa in carico dei minori abusati e delle loro famiglie.

Programma Regionale: Tutela del benessere dei minori abusati.

Definizione di Abuso sessuale

 L'abuso sessuale si evidenzia in ogni situazione in cui un bambino sia tratto a espressioni sessuali alle quali non può liberamente consentire con totale consapevolezza, in ragione della sua età o che violino radicati tabù sociali. Kempe R., Kempe H. (1978) Child abuse. Fontana/Open books, London (Trad. it. Le violenze sul bambino. Armando, Roma 1980).

A chi rivolgersi ?

Qualsiasi cittadino ritenga che un minore si trovi in una situazione di abuso e/o maltrattamento può rivolgersi agli operatori dei Consultori Familiari, dei Servizi di Neuropsichiatria infantile, al Pediatra, al Medico di Famiglia e al Servizio Sociale del Comune di residenza, alla Questura e alle Forze dell’Ordine in genere, alla Procura, al Tribunale per i Minorenni.

Gli operatori dei servizi dell’ASP sono in servizio, con apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Il martedì e giovedì anche il pomeriggio dalle ore 15.30 alle 17.30

Elenco Servizi ASP

L’ASP di Agrigento partecipa al “progetto Adozioni modello Sicilia - estensione geografica e tematica. Sistema di comunicazione tra i Tribunali per i Minorenni e i servizi coinvolti delle ASP e dei Comuni in relazione alla tutela dei minori ed all’affidamento familiare”

 Sulla base dell’obiettivo centralità del minore, è stato effettuato il redesign dei processi di lavoro concernenti l’attivazione dei procedimenti di volontaria giurisdizione attivati dal tribunale per i Minorenni a tutela di un minore segnalato.

E’ stato creato un innovativo modello organizzativo che prevede anche la figura tecnica di un “case facilitator”, uno per l’Asp uno per il Comune.

I vantaggi del modello creato, basato sul lavoro di rete, sulla trasparenza e sulla tracciabilità delle informazioni veicolate durante il processo di tutela, sono identificabili in una più puntuale coerente individuazione delle risposte ai bisogni del minore ed in un incremento di efficacia ed efficienza delle performances professionali degli operatori coinvolti.

Tavolo tecnico regionale

Riferimenti normativi